Outlive

Prendiamo un'ambientazione che di solito si presta per gli american più estremi: mondo post apocaliptico.
Prendiamo un tipo di euro che di solito si usa nei gestionali più stretti: il solitario di gruppo.
Cerchiamo di unirle con una interazione su mappa che sia: cattiva, controllabile e originale.

Risultato: vorrei dire Outlive, ma direi più "un gioco che poteva essere molto più di quello che è"
Purtroppo non convince al 100%, manca qualcosa. E peggio ancora, non saprei dire cosa.
Posso solo confermare che potreste amarlo alla follia o detestarlo alla morte.
Come il mondo in cui è ambientato, non ha molte vie di mezzo.

Un bellissimo gioco lineare e pulito,Il gioco si presenta molto bene,un bellissimo colpo d'occhio appena apparecchiato sulla tavola...i materiali sono di un ottima manifattura.il gioco è adatto a tutta la famiglia per la semplicità delle azioni e per la sua rapidità di comprensione,ho giocato sia con ragazzini e sia con persone adulte è sono rimasti tutti colpiti dal gioco!la longevità del gioco è abbastanza lunga ,nella scatola infatti ci sono variantiper un infinità di partite sempre diverse.il gioco ti diverte tanto anche per l interazione diretta,lo consiglio vivamente a tutti !

Il gioco è senz'altro una grande idea, molto immersivo. Peccato per i materiali non sempre eccelsi.

regole lineari e semplici e bellissima la grafica. Abbastanza sentita l'interazione e facile l'approccio anche di giocatori non abituali!consigliatissimo.

Outlive è immersivo, ben ambientato, per niente astratto e il freddo che si può percepire è solo quello dell'inverno nucleare post-apocalittico in cui è ambientato. Il gioco è dinamico, imprevedibile e rigiocabile potenzialmente all'infinito. La gestione dello shelter semplicemente unica. Se questo gioco fosse stato ambientato nel mondo di Fallout sarebbe stato INCREDIBILE.

Una misteriosa società d'élite mette alla prova i sopravvissuti ad una catastrofe nucleare per selezionare i migliori da inserire tra le proprie fila. Come meritarsi questo privilegio? Con tantissima tattica. In questo gioco, infatti, la fa da padrona l'ottimizzazione della mossa, scegliere bene che cosa andare a raccogliere, che cosa costruire e poi come gestire risorse, eventi, malus e sopravvissuti raccattati in giro. Mi è piaciuto il fatto che pur essendo un'insalatona di diverse cose da seguire, non è poi così indigesta anche per i neofiti. Non mi sono piaciuti: la poca razionalità di alcuni effetti (ad esempio: certi equip usabili inspiegabilmente solo una volta a turno) e il fatto che la sequenza delle azioni notturne vada seguita strettamente in un ordine preciso, limitando di fatto la possibilità di ottimizzare il punteggio dato dai sopravvissuti raccolti. In particolare: se si potesse riempire la camera sterile di sopravvissuti, spostarli nelle stanze e ripetere queste due azioni daccapo fintanto che c'è cibo, sarebbe più azzeccato dal punto di vista logico. Anche se poche, queste debolezze mi hanno fatto storcere il muso, tanto da non spingermi per il voto pieno.

Interessante e teso al punto giusto.